Ristorante Cozzeria PLUMA
Mangiare le cozze, i muscoli, i mitili, i datteri, insomma, chiamateli come volete… è un vero rito, un atto sensoriale quasi erotico. L’eros e il cibo sono due fonti di piacere indissolubili, e la bocca è lo strumento che unisce quelli del palato e quelli dell’amore. Con la bocca infatti possiamo mangiare, ma anche bisbigliare frasi dolcissime, e pure baciare. Niente però, come il modo con cui si gusta questo languido e voluttuoso mollusco arancione può amplificare la nostra sensualità, oppure ucciderla.
Circa tredici anni fa quella di Gabriele e Giada è stata una vera e propria scommessa, aprire una “cozzeria” nel centro storico di Pistoia poteva non essere esattamente, come si suol dire… una “sicurezza”. Invece “PLUMA” non solo ce l’ha fatta, ma negli anni ha raggiunto una maturità e un carattere tale da guadagnarsi un meritato spazio nella realtà gastronomica Pistoiese.
Se il ricordo di una passeggiata lungomare, il profumo di una frittura o di uno spaghetto allo scoglio, si fanno troppo assillanti, recatevi in Via de’ Rossi a Pistoia. Non troverete il mare, ma al numero 18, in una via abbastanza defilata da far dimenticare il solito trambusto cittadino, siamo sicuri che la vostra "nostalgia alimentare" troverà un po’ di sollievo.
Nella stagione estiva, quando la temperatura lo permette dal Pluma si mangia all’aperto, non preoccupatevi se fa troppo caldo perché in quella strada sembra aver preso residenza una leggera brezza che vi terrà compagnia per tutta la sera. Il mood invernale ci fa incontrare l''ambiente interno, che si presenta caldo e gradevole, arredi semplici e colori naturali evocano "aria di casa". Non di rado (come è successo a noi) potrete imbattervi in mostre d’arte ed esposizioni di artisti vari. I modi garbati e il senso dell’ospitalità sono un biglietto da visita eccezionale per questo locale, e l’accoglienza è basata ancora su di un’intramontabile virtù: la gentilezza.
Cosa si mangia in una cozzeria? Lo so… è difficile da immaginare, ma vi aiuterà sapere che il “piatto-bandiera” del locale, dal quale non potrete e non dovrete assolutamente sottrarvi, viene proposto in 15 abbinamenti diversi, questo può essere un indizio?
Mentre state osservando il menù vi capiterà di veder passare a destra e a manca delle “pignatte” nere e fumanti, e penserete: “me magno ‘na bella pentolata piena di cozze e sono a posto”. Non fatevi però ingannare dalla grandezza della pentola, vero che contiene circa 800 grammi di molluschi ma dovete considerare anche il peso dei gusci. Il nostro consiglio quindi (e anche il loro) è quello di abbinare al piatto di cozze almeno un'altra scelta, che sia un antipasto, un primo oppure un secondo, quello decidete voi.
Prima di passare agli Antipasti vorremmo spendere ancora due parole sul “piatto regina” del Pluma. Tornando sul tema eros e cibo, quando avrete davanti la casseruola piena di “moules” (come le chiamano i Francesi), alzate il coperchio e “sniffate” a più non posso, se l’odore di un corpo è eccitante, lo è altrettanto quello di un piatto cucinato con maestria. Per una sera lasciate stare il “bon ton” e usate le mani, il contatto primordiale che avrete con l’oggetto del vostro nutrimento vi renderà felici. Succhiate… ciucciate… leccatevi le dita, ci sarà un motivo se un Fish &Chips mangiato su una spiaggia ha un sapore smisuratamente più buono di quello servito su un piatto di porcellana in un ristorante. Il sale che si attacca ai nostri polpastrelli può essere sublimato solo con la bocca, impossibile con la forchetta. L’ultima cosa… quella che vi tenterà di più una volta che l’ultima cozza sarà finita, guardando quella salsa in fondo alla casseruola vi verrà una voglia matta di affogarci una bella fetta di pane… fatelo!
Sviscerato l’argomento cozze facciamo un passo indietro e torniamo agli Antipasti, che si dividono tra quelli Crudi e quelli cotti. Nei crudi, il mare offre delle Ostriche con scorzetta di Lime e goccia di Tabasco, altrimenti avrete modo di fare più assaggi scegliendo Il crudino (Scampo, Gambero, Ostrica e Tartarina di Tonno con Frutta di stagione e Mayo al Mango e Basilico). Chiude la sezione la Tartara di Tonno con Olive taggiasche e Cipolla rossa in agrodolce.
Alla prima voce nei cotti abbiamo la Spadellata di Calamari e code di Gamberi su Crema di Zucca mantovana, Cipollotti freschi e Olio al Tartufo bianco. A seguire delle Cozze fritte con Maionese alla Soya, chiamate "Nipponica". Si prosegue con il pesce azzurro più buono al mondo, specialmente fritto, le Alici ...presenti stasera nel menù del Pluma in aggiunta con Mayo al Wasabi. L'ultimo antipasto è una Melanzana (quella del Calugi) speciale, cotta al forno con Salsa Alioli, Guacamole, Misticanza e Curry.
Prima di passare ai primi piatti condividiamo con voi la scelta del Vino per la serata. Un Bianco di terra Sarda, dalla Cantina MESA un Vermentino che porta con se tutte le caratteristiche di questo vitigno, profumi, struttura e freschezza. Anno 2020 e 13.5° di alcol per riuscire a creare un'intesa perfetta con i piatti che abbiamo gustato stasera.
Io quando vedo scritto “fatta in casa” non riesco a resistere, specie poi quando si tratta di una pasta che non mangio abitualmente. Mi hanno attirato questi Cavatielli di Semola macinata a pietra (fatti in casa) alle Vongole veraci, Cavolo nero e Bottarga di Muggine… vi dico solo buo ni ssi mi!! Avrete capito che siamo arrivati ai Primi piatti. Invitanti anche i Paccheri freschi con Cozze Burro al Finocchietto selvatico. Ormai non si fa che parlare di questo Granchio blu, perchè finisse nel menù del Pluma c’è voluto l’accostamento con i loro Scialatielli (Scialatielli al Granchio blu). L’ultima proposta tra i primi arriva dal lontano 1912, sposate ad un Ragù di Carne cotto in terracotta, avrete l’onore di incontrare tutta l’artigianalità delle Tagliatelle del Pastificio Chelucci di Piteccio.
Se non amate le Cozze e non ce l'avete proprio fatta a declinare l'invito di un amico che vi ha portato al PLUMA, state tranquilli, non si mangia solo quelle. I Moscardini nella sua Zuppetta, per gli amanti del Pesce sono sempre un ottimo motivo per uscire di casa. Così come l'intramontabile Branzino al forno con Patate, Pomodorini, Cipollina dorata e Olive taggiasche. Andando avanti, sappiamo tutti che "quello" in scatola può essere perfetto per un' insalata mista oppure per un pranzo veloce, ma qui del Tonno propongono il Filetto scottato, con Senape di Dijionne al Miele e Chutney di Cipolle rosse e Birra Glutenfree, che ne dite... leggermente più saporito? Proseguiamo con un (seppur diverso) Tonno del Chianti con Cipollina in agrodolce ed Erba cipollina, e finiamo con una bella Frittura di Calamari e Gamberi con Verdurine croccanti e Salsa Alioli.
Gustare prelibatezze varie è un piacere che risale addirittura alle civiltà antiche, come quella Egizia e quella Greca, e siccome questa buonissima abitudine ci è stata tramandata fino ai giorni nostri, non saremo certo noi ad interrompere questa fantastica consuetudine, quindi "assaggiamo e divulghiamo" per voi, quelli denominati... dolci di Rachele!
Pronti via con una Torta al Cioccolato fondente con Crema inglese al Marsala, chiamata La Cioccolatosa. Un'altro dolce attraente come lo erano i panini per il mitico Poldo è Lo storico cestino di Pasta fillo con Chantilly di Mascarpone e Frutti di bosco. Chi avesse il timore, leggendo la parola "vegano", che il Budino di Latte di Cocco con Salsa di Mango, risulti un dolce un pò scialbo e insipido, si tranquillizzi. È ghiotto e delicato, grande abbinamento di sapori. Buono anche il Tiramisù al Pistacchio di Bronte ma devo confessare il mio amore per quello "classico", è un mio limite. Ultima, ma non per ordine di bontà, la Crostata in Confettura di Fichi e Mandorle con Crumble di Frolla e riduzione al VinSanto.
Dopo il Caffè e qualche chiacchiera con Gabriele, ci alziamo per andare a pagare e ritroviamo ancora Giada, cordialità, gentilezza e Limoncello offerto dalla casa. Siamo stati bene, con la compagnia giusta, e la serata è volata via piacevolmente come quando si cena a casa di amici.
Che dire... questa cozzeria che non è solo una cozzeria, è un posto dove si torna volentieri, l'atmosfera rilassata e tranquilla ti permette di abbassare la guardia e goderti la serata, insomma... un locale che non se la tira. È una gestione familiare ricca di passione e voglia di far bene" , ed il risultato è ottimo, lo si riscontra nella qualità delle materie prime e nella fantasia degli accostamenti. Se andate a trovarli portategli i nostri saluti, e ricordate... cozze... eros e cibo!