RISTORANTE LOGLI
Filettole è lassù, in cima a una collina sopra Prato. Dieci minuti scarsi dalla piana: quella dei capannoni, del traffico, delle rotonde che non finiscono mai. Qui, invece, è tutta un’altra storia: una frazione piccina, raccolta, con gli olivi intorno e quel silenzio buono che ti fa rallentare. La strada per arrivarci è stretta, ogni tanto si restringe ancora un po’, passa tra vecchi muri e curve tranquille. Ma non è niente di che: basta andarci piano, senza fretta.
Dopo il parcheggio, che nel fine settimana diventa piccolo, si trova l’ingresso del ristorante. Sembra fermo in un’altra epoca: una struttura di ferro ingentilita dal verde, due cartelli nascosti tra le foglie, scritti con caratteri semplici e decisi, come chi non ha mai avuto bisogno di rifarsi il trucco per piacere. “Ristorante LOGLI MARIO”. C’è qualcosa di profondamente vero in quel varco modesto, che non ti invita: ti aspetta. “La bellezza comincia nel momento in cui decidi di essere te stesso”, diceva Coco Chanel, e qui succede proprio così, ancora prima che entri.

Era il 1948 quando Mario e Ada Logli aprirono una bottega a Filettole. Vendevano Olio, Vino e poco altro, ma la gente ci veniva volentieri: per fare due acquisti, bere un bicchiere, scambiare due parole. Con il tempo, Ada ha cominciato a cucinare, Mario si è dedicato alla brace, e quella bottega si è trasformata in trattoria. Era un punto di ristoro per chi lavorava nei campi o nelle fabbriche della Prato operosa. Tutto è cresciuto piano piano, senza fretta, restando sempre una faccenda di famiglia. Oggi ci sono le figlie, Gigliola e Deanna, insieme a Clarissa e Filippo. Tre generazioni con la stessa voglia di fare le cose per bene, ma senza esagerare.

Le sale interne sono semplici e curate con buon senso: arredi essenziali, spazi comodi, niente finzioni rustiche. La sala d’ingresso, più piccola, accoglie con belle volte in mattoni; quella principale è luminosa e abbastanza ampia da ospitare anche tavolate numerose o piccoli eventi. Un ambiente che dà subito fiducia: ti siedi e sai già che mangerai bene.



La terrazza del Logli è la vera star: ampia, verde, coperta da un bellissimo pergolato e affacciata sul fondovalle. L’aria fresca sale dalle colline e il silenzio è quello buono. D’estate, è lì che vuoi stare.

Per la nostra cena, la decisione era presa: niente affettati e formaggi, quelli li prendiamo sempre! Poi però ci sono passati vicino dei Crostini ai fegatini e… eccoli lì, buoni, rustici, goduriosi, come si facevano una volta. Poi una Panzanella croccante con burratina che non ti aspetti, ma funziona. Tra le altre proposte, oltre all’Antipasto toscano, c’erano due sformatini, uno alla Pappa e l’altro di Verdure, entrambi serviti con Stracciatella, e un’Insalatina di Zucchine con Parmigiano e Pinoli.

CROSTINI AI FEGATINI

PANZANELLA CROCCANTE CON BURRATINA
Tre primi: Tagliolini con Baccelli e Pecorino, Rigatoni di pasta fresca con salsa di Datterini gialli e Stracciatella, e le Penne alla Logli, un piatto storico, roba di casa, da sempre nel menù. Il resto delle proposte erano vere tentazioni: Pappardelle all’Anatra, Gnocchetti cacio e pepe, Taglierini ai funghi, e un paio di Tortelli fuori menù, uno al Ragù, l’altro con Burrata e Pomodorini. Tutto semplice, toscano, diretto.

TAGLIOLINI CON BACCELLI E PECORINO

RIGATONI DI PASTA FRESCA CON SALSA DI DATTERINI GIALLI E STRACCIATELLA

PENNE ALLA LOGLI
La cantina è ben fornita, con una selezione di etichette interessanti, ma abbiamo scelto con convinzione il vino della casa. Non per mancanza di alternative, anzi: proprio perché nella proposta ci sono più tipologie di vino, tutte pensate con cura. Noi ci siamo fermati al Sangiovese, diretto, schietto, perfetto con quello che avevamo nel piatto.

Prima di parlare dei secondi: come fai a non scegliere un piatto che si fa da più di 70 anni? Dai, è quasi un obbligo morale. E poi, se è pure uno dei miei preferiti… non c’è storia. Quindi, neanche a dirlo: Pollo alla griglia del Logli. Un altro secondo? Le Polpette della nonna, servite con Verdure fritte e una Maionese fatta in casa che crea dipendenza. E poi il Gran fritto alla toscana: croccante, abbondante, irresistibile, come dev’essere. Altri piatti? La Brace in tutto il suo splendore: Bistecca e Tagliata di Manzo, Lombatina, Controfiletto, Rosticciana e Salsicce, che ve lo dico a fare. E i contorni che immaginate ci sono tutti: patate, fagioli, verdure, insalata, ecc. ecc.

POLLO ALLA GRIGLIA DEL LOGLI

LE POLPETTE DELLA NONNA CON VERDURE FRITTE E MAIONESE FATTA IN CASA

GRAN FRITTO ALLA TOSCANA
Alla fine eravamo apposto, con la pancia piena e voglia di chiacchierare ancora. DOLCI? Uno avrebbe potuto dire “basta così”, ma si sa come va: “Facciamo un dolce in due?” “Dai, uno solo…” e invece ne abbiamo presi tre. Sono finite sulla tavola la Crostata con crema di Mascarpone e Frutti di bosco, il Marengo, un semifreddo con base di meringa, e la Crema fredda al Caffè. Tutti buoni e ben fatti. Tra le altre proposte c’erano la Crostata Sacher e la Crostata cioccolato e lamponi.

CROSTATA CON CREMA DI MASCARPONE E FRUTTI DI BOSCO, E IL MARENGO

CREMA FREDDA AL CAFFÈ
Insomma… dal LOGLI il menù è stabile come un cipresso in collina, si mangia toscano e si mangia bene. I piatti sono fatti come si deve, con ingredienti freschi e di stagione. Il menù cambia quando l’occasione lo richiede, dipende da quello che si trova di buono: qualche fuori menù salta sempre fuori, e vale la pena ascoltarlo.

...da quel tagliere sono passati ancora 25 anni
RISTORANTE LOGLI
- Via di Filettole, 9, 59100 Filettole PO
LOCALE VISITATO IN DATA 24 MAGGIO 2025, EVENTUALI MODIFICHE APPORTATE SUCCESSIVAMENTE A QUESTA DATA, NON SONO DA CONSIDERARSI DI NOSTRA RESPONSABILITÀ.