Parlare del “fritto” della BARCHINA non è una “cicalata” qualsiasi, credo piuttosto un inno al gusto, un’ode… quasi un atto d’amore per quell’estremo godimento… quello stordimento culinario che regala la frittura, prima al palato e poi allo stomaco di chi se ne sazia.
La trovate facilmente senza potervi sbagliare, cercate il molo di Viareggio e incamminatevi lungo il Canale Burlamacca direzione mare, dopo poche decine di metri… eccola li, con il suo piccolo giardino verde ricavato sopra la prua, a seconda di dove tira il vento, non farete altro che seguire il profumo di pesce, oppure ahimè…la fila delle persone che aspetta il proprio turno.
Pappàtevelo appoggiati sul muretto che sta proprio di fronte, oppure cavalcioni (anche meglio), altrimenti seduti sugli scogli o sulla spiaggia mentre prendete il sole, insomma… il posto lo deciderete voi, ma la sensazione di libertà, di spensieratezza, oltre all’appagamento gastronomico, non cambierà: cibo, sole e mare… l'anima fa una corsa in moto col vento in faccia... un mix straripante di felicità.
Che scegliate il “Gran fritto” o il “Frittino misto”, che vi tuffiate in un bel piatto di “Acciughine fritte” o “Gamberi sgusciati”, magari in una bella porzione di “Baccalà” o non volendo rinunciare a niente, un piattissimo di “Calamari-Acciughe e Baccalà”, il risultato sarà sempre lo stesso… puro godimento a profusione!
Sono più di vent’anni che la Famiglia Zani regala gioie fritte ai clienti che arrivano sul molo di Viareggio, e il comprensibile entusiasmo di Andrea nel raccontarmelo… è contagioso
Tornare a casa senza essersi fermati davanti a quella piccola imbarcazione, vuol dire non aver respirato la suggestione, il carattere… la “Viaregginità”…quella spiegata con grande passione da Adolfo Lippi (giornalista e regista televisivo), nel suo libro "I Viareggini".