Non voglio girarci troppo intorno… quando volete mangiare dell’ottimo pesce a pochi passi dal mare, con un gran rapporto qualità-prezzo, andate al Baracchino Rosso, a Marina di Massa.
Senza la segnalazione di Alessandro e Sandro (complice anche la distanza da Montecatini Terme), difficilmente avremmo conosciuto questo ristorante. Situato in località “La Partaccia”, il Baracchino Rosso oltre che Ristorante-Bar, è anche stabilimento balneare, possiede una piccola spiaggia cha da sul Lungomare di Ponente, alle spalle di questa una zona molto verde, ricca di Campeggi attrezzati protetti dal fresco di una splendida pineta secolare.
Al confine con la Liguria, distante solo pochi chilometri dalla più famigerata Versilia, questo litorale può vantare una lunga storia per quanto riguarda il Turismo balneare, già negli anni ‘50 infatti qui si veniva al mare con roulotte e tende direttamente sulla spiaggia. Questa è una zona tranquilla, dove si può godere ancora lo stile Liberty e Art Decò di villette, edifici privati e strutture architettoniche di pregio come la Colonia marina Edoardo Agnelli (1933), progettata da V. Bonadè Bottino, ex centro estivo dedicato al soggiorno delle famiglie dei dipendenti FIAT.
Una Zona Bar che ti accompagna fin dal mattino con uno staff dinamico e accogliente, riesce a soddisfare ogni momento della giornata, Colazione, Pranzo, Aperitivo e Cena. Il Ristorante, oltre al piano terra gode di una terrazza panoramica che, specialmente nella stagione calda è sempre piena, se non prenoti in anticipo non ci mangi mai. Il parcheggio (cosa da non sottovalutare) è agevole.
Questa è la seconda volta che torniamo a sederci ai tavoli di Cristiano Mosti, mi ricordo ancora il suo commento in risposta ai miei complimenti per degli spaghetti memorabili: “la nostra cucina è semplice… non ci sono particolari segreti, quando il pesce è fresco non ha bisogno di tante elaborazioni, basta cucinarlo!”
Il Baracchino Rosso non è un posto da fighetti, è un posto dove vai a mangiare come se andassi a casa da un amico, ti godi il cibo e un affaccio bellissimo sul mare, punto! Aspettare l’imbrunire del tramonto davanti ad un buon bicchiere di bianco e un bel fritto misto nel piatto… è indimenticabile!
Tra gli Antipasti, non rinuncerei mai alla Vaporata di Mare con Cruditè di Verdura, il consiglio è di non usare il limone, ma se a voi piace… come disse quello: “tutti i gusti son gusti” e vanno rispettati. Non posso però non ricordare un detto Ligure che recita: "Chi sul pesce mette il limone o è di Cuneo o è un belinone”. Abbandoniamo la diatriba “limone non limone” e passiamo alla seconda scelta, che è un Carpaccio di Spigola al forno con Noci, Pomodorino e Pesto, per ultimo piatto un’Insalata di Polpo con Pomodoro pachino e Patate
Vaporata di mare con Cruditè di Verdura
Mentre ci godiamo un insolito solicino di Novembre con la sabbia sotto i piedi, arrivano due delle quattro proposte nei PRIMI PIATTI: una succulenta Tagliatella al nero di Seppia con Gambero e Burrata e un classico di mare, Spaghetti allo scoglio. Sono stato tentatissimo dalle Penne all’Imperiale e dalle Fettuccine al Branzino, Zucchine e Pinoli, che chiudevano la lista dei Primi.
Tagliatella al nero di Seppia con Gambero e Burrata
Spaghetti allo scoglio
Ad un centinaio di metri da noi a protezione della spiaggia ci sono gli scogli, dove vediamo svettare contro il sole le canne dei pescatori, e dove io, pregusto già una bella passeggiatina turistico-digestiva. Intanto arrivano le mie Seppie gratinate a ricordarmi quanto non sopporti lo sfregare delle posate sui piatti in ardesia (questo "rumore" si chiama grima, un termine che esiste soltanto in spagnolo). Una sensazione per fortuna che dura pochissimo e lascia il posto ad un altro pensiero: “le Seppie che faccio a casa non sono buone come quelle del Baracchino Rosso!”
Altri due piatti alla voce SECONDI: Tagliata di Tonno al Sesamo su Misticanza e Baccalà al forno con Patate. Gino (nostro figlio) aveva scelto un Fritto misto con Patatine ma… ci siamo dimenticati di fare le foto… quando ti siedi al tavolo in compagnia della fame... a volte capita.
Seppie gratinate con purè di Patate
Avrete notato che le voci nel menù non sono infinite, sufficienti e in linea con la tipologia del locale, ma non tantissime. Questo tipo di proposta, chiamiamola “corta” (in qualsiasi posto vi troverete a mangiare), continua però ad essere una sorta di "valida garanzia" del buon mangiare, figlia di una cucina che con grande onestà intellettuale, fa soltanto quello che sa fare bene, delle serie poco... ma buono!
Questo luogo misterioso ed al tempo stesso affascinante che si trova sulle prime alture delle Alpi Apuane, esattamente a Torano, il paese sopra Carrara (Ms)... si chiama il "BUCO DELLA LUNA" .
L'Ex cementificio sotto il "Buco della Luna"
Sulla destra del Cementificio troverete un sentiero che si inerpica nella vegetazione, fate attenzione nel salire... per i grandi non è un problema, se decidete di portare con voi dei ragazzini, il consiglio è quello di stargli sempre vicino. Fatti un centinaio di metri vi troverete nel ventre di questo grigio edificio, una struttura seducente e inquietante allo stesso tempo, chiuso ormai da 50 anni si è arricchito di murales che mutano continuamente, una sorta di galleria di grande suggestione.
Poco più su troverete la galleria che sbocca nella grande cava. Al centro, una sorta di altare di pietra e tanti sassi attorno che formano una specie di cerchio, tutto ciò fa pensare a qualche rito magico o sacro che possa compiersi segretamente in questo luogo. Chissà la bellezza di trovarsi al centro di questa voragine, sdraiati, con gli occhi rivolti verso il cielo, ed ammirare questa magnetica, spendente, malinconica, silenziosa, sfuggente... splendente LUNA!
La galleria scavata nella roccia che immette nella cava