Dopo aver doverosamente riconosciuto la paternità di questa segnalazione, a Monica e Franco della Villa del Dottore, ci sembra un buon consiglio quello di indicarvi l’OSTERIA MARTINELLI, anche perché sarebbe un peccato non conoscere la qualità di questo locale che, pur “vestito” da Ristorante, propone una cucina Toscana di grande soddisfazione e vicinissima alle tradizioni.
Fine settembre impone l’obbligo della felpa o del maglioncino, ma quando la temperatura lo permette dal Martinelli si cena fuori, il dehors si affaccia sulla pace della piazza dove ha sede l’edificio scolastico del paese. Non faticherete a trovarlo, se non ci fosse l’insegna sarete comunque attirati dal “rosso rubino” delle sue pareti.
All’interno un luogo gradevole, curato negli arredi e ben frequentato, che sfugge a una precisa collocazione tipologica, un po’ Ristorante, un po’ Osteria, un po’ Pizzeria. La nostra non è un’osservazione negativa; stimiamo, anzi, la capacità di offrire un ventaglio di scelta più ampio, con sincerità e senza trascuratezza.
Luca Martinelli, che gestisce questo locale a Marginone di Altopascio, ha fatto certamente una scelta precisa, nel suo menù di “terra”, la CARNE ha il ruolo di attrice protagonista. Una cucina garbatamente "di sostanza", rivista quel tanto che basta per poterla definire "attuale", ma schietta di filosofia... che sa bene di poter fare la voce grossa, consapevole della qualità delle materie prime impiegate.
Fra queste spicca per potenza di profumi un carpaccio affinato al Fungo porcino in botti di rovere servito con scaglie di Porcini, chiamato Linchetto della Garfagnana. Sempre tra gli Antipasti un felice accoppiamento quello dei Crostini Lardo di Patanegra con le Acciughe del Cantabrico. Altre proposte sono i Crostini Toscani con salsa di Fegatini, oppure misti col Prosciutto. Il Manzo di pozza anch’esso affinato alle Erbette, Prosciutto penitente e Pecorino del Buttero, poi un Black Angus affumicato sul letto di misticanza, per finire dei Formaggi affinati e Prosciutto Pratomagno con Pecorino della Maremma.
Linchetto della Garfagnana (Carpaccio di Manzo affinato al Fungo Porcino in botte di rovere servito con scaglie di Porcini
Crostini Lardo di Patanegra e Acciughe del Cantabrico
È stagione di Funghi, e le Tagliatelle con i Porcini sono la prima proposta di stasera sotto la voce “PASTA”. L’altra opzione… immancabili in provincia, sono i Tordelli Lucchesi, in questo caso al ragù. Le altre voci in carta: Pappardelle al Cinghiale • Paccheri del Martinelli • Spaghetti alla Garfagnina • Risotto Gorgonzola e Radicchio e Rigatoni Pomodoro e Basilico.
Tagliatelle con Porcini
Tordelli Lucchesi al Ragù
La presenza di Luca si fa sentire nella disponibilità con cui conduce il servizio e, soprattutto nella “cantina”, il frutto più lampante della sua passione. Incontrare poi a questi tavoli Gino Carmignani, meglio conosciuto come “Fuso”, non è solo l’occasione per godere delle sue parole e della sua compagnia, ma la garanzia che dal Martinelli… si beve bene!
La carta dei vini è quasi una “dichiarazione d’amore” per la terra di Montecarlo e per i suoi piccoli ma eccellenti produttori. Presenti anche vini di altre zone della Toscana e altre regioni, diversi "rossi" anche Francesi. Per la bottiglia di stasera mi sono preso la libertà di allontanarmi dal territorio, complice l’assidua frequentazione al “Salotto del Vino e del verde di Montecarlo" (manifestazione collaterale della “Festa del Vino” ), che mi ha permesso di conoscere quasi tutti i prodotti delle Aziende vinicole locali, perciò spinto dalla curiosità, sono andato nel Senese...
Ci sono voluti 12 mesi di soggiorno in Barriques di rovere per costruire il Bouquet di questo Pinot Nero di Toscana 2018. IL CHIUSO... un IGT del Castello di Ama dalla beva elegante e carico di fragranze.
Pinot Nero di Toscana "IL CHIUSO" - 2018 -Castello di Ama
Forse il modo migliore per capire la qualità e la freschezza della Carne è gustarla al naturale, quale altro piatto più della Tartare può garantire questo risultato? Questa la loro proposta: Le 3 Tartare con Burrata e Pistacchio, Porcini e Uovo di Quaglia. Un altro pezzo da novanta spesso presente nei menù di “ciccia”, è la felice unione del Filetto con la Cappella del Porcino, chiamato "all’Alpina", e noi, visto che la stagione lo permette, non ci siamo tirati indietro. Abbinata al Lardo di Colonnata + Rucola e Grana potete scegliere la Tagliata di Manzo con L'Osso, oppure sempre Tagliata di Filetto ma al Lardo rosa, al Radicchio rosso e Fonduta di Gorgonzola, altrimenti Filetto al Pepe verde o uno dei miei piatti preferiti... il Galletto al mattone.
L' ultimo piatto, impossibile da evitare soprattutto in questo posto, si tratta di una vera e propria istituzione Toscana: la Fiorentina. In questo caso, la cottura del forno a legna conferisce a questo piatto un particolare sapore, una cottura diversa da quella classica, ma sempre eccellente.
Le 3 Tartare - Burrata e Pistacchio, Porcini e Uovo di Quaglia
Filetto all'Alpina cotto nel forno a legna
Fiorentina cotta nel forno a legna
I Dolci sono ben fatti, e la freschezza dei prodotti paga sempre tantissimo, non dimenticando nemmeno che le cose “semplici” sono spesso le più difficili da fare, crediamo che in questo locale, la sezione dedicata al cibo più delizioso, magico, amabile, soave, armonioso, e angelico che ci sia... meriti un piccolo sforzo in più, direzione fantasia.
Vaniglia del Madagascar e scomposta calda di Fichi • Crem Caramel
A metà strada tra la Valdinievole e Lucca, l'Osteria Martinelli si conferma punto di riferimento e tappa gastronomicamente sicura per gli amanti della Carne e del buon Vino. Grande accoglienza in un locale semplice ed elegante allo stesso tempo, che propone la certezza di una Toscanità in cucina, senza indecisioni e con prodotti che assecondano le stagioni.