Osteria TAVIANI
A nostro parere, all’interno di un ristorante, quella che comunemente viene chiamata “anima di un locale”, ricopre un’importanza pari a quella della bontà della propria cucina.
Questo aspetto tanto invisibile quanto essenziale, dovrebbe essere maggiormente considerato dagli “addetti ai lavori”, non ci sarà infatti, una serata davvero “perfetta” se la cucina, il servizio e la location, non si confonderanno con il calore trasmesso dai proprietari.
Questa premessa non è casuale, l’Osteria Taviani infatti propone una cucina creativa e ricercata in un ambiente elegante ed accogliente, quello però che vi resterà addosso (oltre al sapore dei loro piatti) con maggiore persistenza degli altri, sarà l’ingrediente più pregiato… la passione.
L’ osteria si trova nella riqualificata Piazza Vittorio Emanuele II a Bientina (PI), all'ingresso una saletta con pochi tavoli "vista vini” e un corridoio sapientemente illuminato vi condurrà nell’altra parte del locale. Gli interni sono eleganti e raffinati, bianco, per i soffitti a travicelli e mezzane, beige naturale per le pareti in pietra… molto intimo ed accogliente.
In estate invece, lo stesso corridoio si sostituirà ad una vera e propria macchina del tempo, solo una decina di metri e “sbucherete” letteralmente in una dimensione diversa, dalla piazza cittadina alla pace di un grande giardino, protetto da alberi e dal calore di un vecchio muro… è li che potrete apprezzare il fresco, e la naturalezza con cui Elena vi presenterà il menù di Alessandro.
Anguria con Pomodorino alla brace per ingannare l’attesa… ma noi avevamo già trovato un modo per farlo, sgranocchiando il loro Pane fatto in casa con lievito madre, Focaccia semintegrale con Grano arso, la Focaccina con la Cipolla, i Croissant con la Salsiccia e dei delicatissimi Grissini al Burro.
Se siete di quelli che, scorrendo il Menù di un ristorante, soffrono le pene dell’inferno perché non sanno cosa scegliere, ecco in vostro soccorso le “Degustazioni dell’Osteria”, tre diverse proposte per abbracciare in maniera più “ampia” la cucina dello Chef.
Altrimenti in carta tra gli Antipasti: Pescato marinato, Limone, Patate e Prezzemolo, un Carpaccio di Capriolo, Nocciola, Caffè e Tartufo e Pan brioche, Fegatini, Cipolla e Fragole. Quasi mai di sera prendiamo “i primi”, stasera in onore dei Tordelli di Colombaccio con fonduta di formaggio vaccino e ciliegie e di un Risotto con Pomodoro Fresco, Pomodoro salato e Pomodoro Condito, con olive capperi e limone… facciamo volentieri uno strappo alla regola.
Una carta dei vini vivace. Per i meno avventurosi ci sono diverse etichette col “guizzo"… e noi non possiamo che essere d’accordo, ci sono delle occasioni in cui non è proprio possibile sbagliare la bevuta. Poi c’è la parte più romantica, quella che ti fa battere il cuore, sorseggiare il nuovo… degustare con attenzione e rispetto il lavoro di aziende meno blasonate, fa emozionare… questa è la vera molla che fa scattare l’amore per il vino.
Comunque… parlando parlando, e riparlando di vino con Elena, non ci siamo accorti che siamo sconfinati nella parte orientale della Francia… più precisamente nella regione della Savoia. Proprio da quelle parti si trova l’Azienda vinicola Domaine Dupasquier, e noi, sotto suo consiglio, stasera abbiamo deciso di far prendere aria al suo “Savoie Pinot Noir 2018”, un vino che non ha tradito le aspettative classiche del suo vitigno ottenuto in purezza, grandi profumi sposati in modo equilibrato, ad una gradevole freschezza.
Per assaggiare Il Pescato al vapore con Maionese e Verdure torneremo un’altra volta. Invece, sempre tra i secondi, leggiamo: “Il nostro girarrosto”. Ebbene, dopo averlo sentito vi diciamo che il “loro” girarrosto è una squisitezza, ma ci vogliono 24 ore di vapore e una cottura con legni profumati per fa si che si arricchisca di quell’inconfondibile… affumé ! Servito con della Scarola al cartoccio e Ketchup di Pesche, questa coppa di Maiale raggiunge un livello di goduria veramente alto.
L’altro secondo per noi è la “Bistecca” fritta e rifatta… Fassona Piemontese con doppia panatura di Pane raffermo, fritta nel burro chiarificato, servita con delle Erbette rifatte, Pomodoro e Uvetta sultanina. Questo stravolgimento di un caposaldo della cucina Toscana come la Bistecca, è promosso a pieni voti, la qualità e la frollatura della Carne in primis, la temperatura con cui frigge il Burro in chiaro, insieme alle Erbette, regalano un piatto davvero ben fatto, senza stonature.
Ormai quando ci chiedono: “gradite un dolcino?” non aspettano nemmeno più la risposta, forse le nostre facce parlano più delle parole… cominciano subito ad elencare i Dolci che hanno! Io mi fermo subito al Cremino alla Nocciola con base di Torta al Cioccolato servito con Caramello e Frutti rossi, e costringo Tania (con la sola imposizione delle mani) a scegliere “il loro Tiramisù”, con Savoiardi (sfornati un’ora prima della cena), spuma di Mascarpone fatta con l’Uovo cotto serviti sopra una salsa Cioccolato e Caffè. Non ce ne voglia la Tartelletta di Pasta frolla con Crema agrumata al Limone con Limone candito e del Biscotto alla Liquirizia sbriciolato… ma diabeticamente parlando, solo due ne potevamo scegliere.
Molto probabilmente tra pochi mesi l’Osteria Taviani subirà una trasformazione, un’evoluzione che andrà ad arricchire la proposta enogastronomica di questo locale, nonché di tutta la zona. Non vogliamo spoilerare troppo ma di alcune cose siete già a conoscenza: seppure per poche ore, anche noi abbiamo avuto modo di percepire da vicino la qualità dell’impegno con cui si muovono Alessandro ed Elena, gentilezza e passione. Loro sono… l’Osteria Taviani, e loro saranno tutto quello che andranno a creare… stay tuned!
OSTERIA TAVIANI - Bientina
- Piazza Vittorio Emanuele II, 28 CAP. 56031