Ormai ci abbiamo preso gusto… è appagante l’idea di proporre insieme al ristorante anche un itinerario, naturalistico o artistico non importa, basta che sia un valido motivo per passare una buona giornata… prima del pranzo o della cena. Questa volta senza nessun dubbio… vi consigliamo di visitare la VILLA REALE DI MARLIA, è semplicemente meravigliosa! Se arrivate dall’Autostrada A11 direzione Firenze prendete l’uscita Lucca est, seguite le indicazioni Abetone per 6 km, poi per Matraia e Villa Reale. Parcheggio gratuito esterno vicino all’ingresso.
La Villa Reale di Marlia
Per il consiglio gastronomico la via da seguire è sempre quella per Matraia, quando arrivate al bivio per Ciciana, troverete un piccolo obelisco con una croce in ferro, sulla sinistra c’è l’OSTERIA IL BOTTEGHINO… il parcheggio è 100 metri più avanti.
Diciamo che la zona dove si trova l’Osteria non è esattamente tra le più brutte del mondo… ricordiamoci che siamo in Toscana e la Campagna Lucchese in quei paraggi offre non solo il fresco, ma regala ai vostri occhi più di 50 sfumature di verde, non è proprio un caso che nelle vicinanze si trovi appunto…la Villa Reale di Marlia.
Siamo arrivati in una sera di metà agosto quando a Montecatini si moriva di caldo, vedere l’osteria quasi abbracciata alla “Fraga” (il torrente che gli passa vicino), ci ha tranquillizzato parecchio… anche troppo direi, infatti non essendo abituati, ci siamo dovuti “felpizzare” subito.
L’accoglienza di Matteo, spiritoso e garbato, è stata perfetta, dopo cinque secondi ci siamo lasciati andare e siamo entrati in modalità “mi rilasso e me la godo”, ...stato di benessere psicofisico che solo gli ambienti casalinghi come questo ti sanno regalare.
Nella parte superiore dove c’è l’entrata si trova la Bottega alimentare e le sale interne per la stagione più fredda. Sempre al piano superiore c’è anche una zona esterna… ma stasera registra un bellissimo sold out.
Non era meno occupata la sala inferiore, più vicina al torrente, dove abbiamo cenato noi… meno male avevamo prenotato. L’atmosfera qui perde un po’ di romanticismo, complice la luce stile anni 70. Se fosse stato a cena con noi Giacomo Leopardi avrebbe intinto il pennino nel vino rosso e sulla tovaglia di carta avrebbe scritto: “peccato per i neon a luce fredda… un'altra illuminazione avrebbe scaldato l’animo accendendolo fino al punto di godere di tutta la meraviglia di questa cena Toscana”.
Giacomo però avrebbe sbagliato… perché le vere trattorie… quelle più semplici ed austere… quelle più nostrali e spartane… sono così, “poca apparenza e più sostanza”. Più cose gli mancano più valore acquistano. Non si sta attenti al colore delle luci… basta vederci bene, non si fa caso al sottofondo musicale… la tv accesa basta e avanza. Il cameriere non deve parlare cinque lingue, deve portare velocemente i piatti in tavola. Non servono mille bottiglie di vino… basta che sia buono ed onesto quello "della casa". La cucina non può e non deve essere sempre perfetta… il carattere familiare e genuino include la piccola imperfezione… sarà proprio quella che farà la differenza.
Era il 2007 quando Guglielmo e la sua Famiglia rilevano questo locale già aperto dai primi del 900. Inizialmente nato come luogo per spuntini e merende si è poi trasformato in un locale dove si cucina la tradizione Lucchese. Immancabili i Salumi ed i Formaggi, come i classici Tortelli al Ragù, Maccheroni e i Tagliolini “alla Guglielmo” (dovrete scoprirli da soli), Bistecche e filetti di Manzo, Pollo e Coniglio fritto, Trippa e Baccalà… con i Porri oppure marinato, i Dolci sono fatti in casa. Questi sono dei “classici”, ma troverete sempre dei piatti fuori menù che variano a seconda dei prodotti e delle stagioni. La serata per noi proponeva dei generosi Tagliolini freschi al Tartufo, un Gallo briao, fettina di Picanha, Sformato di Fagiolini, Funghi trifolati e Patate arrosto.
Tortelli al ragù
Tagliolini al Tartufo
Tagliolini al Tartufo
Spero tanto che ancora ci siano persone che apprezzano i locali come questo... conservano e preservano le nostre tradizioni popolari. Locale fortemente sconsigliato ai "perfettini". Il segreto per cogliere il meglio da queste tavole è "abbandonarsi"... cercare piuttosto la chiacchiera e conoscere meglio chi porta avanti la baracca, anziché ricercare il difetto a tutti i costi. La ricerca continua...