Sarà per la voce baritonale di Nino (io, Carmine Mariniello lo chiamo così) che ha simpaticamente accompagnato per anni i miei pasti Lucchesi alla “Trattoria da Gigi”, sarà per quell’antica eleganza che ho respirato seduto ai tavoli del “Caffè Santa Zita” in Piazza S. Frediano, ma… quando Umberto e Vanessa mi hanno proposto una cena in un locale aperto dal “Tambellini”, la curiosità ha subito cessato di essere femmina e ha lasciato il posto alla classica prerogativa, questa volta delle scimmie… la curiosità.
Nemmeno questo però, seppure fondamentale, è stato il "leitmotif" che ci ha conquistato. Il vero ingrediente segreto risulterà poi essere il mix perfetto tra queste tre cose: professionalità, qualità dei prodotti e ambiente. Proprio quest’ultimo, qui, è davvero affascinante, nascosto dietro al casolare di quella che è stata l’ex Cantina di Alcide (ora ristrutturato in pietra a vista e intonaci di un caldo color Coral), vi abbraccerà un immenso giardino verde, dove potrete cenare sul prato tra fiori e una vista-vigne/ulivi che non ha prezzo, nel silenzio… l’effetto scenico delle luci che illuminano come potenti lucciole i tavoli sotto le tele è di grande magia… Il fresco, è gentilmente offerto dalla campagna Lucchese.
Il paesaggio è quello che potrebbe immaginare nei suoi sogni un turista inglese, tedesco, americano… il profumo che porta il vento è lo stesso di 100 anni fa, quello che arriva dai campi, odore di erba tagliata, sentore di fiori, insomma…la campagna Toscana. Arrivati nel parcheggio del ristorante fa bella mostra di se la statua di un maiale, se... come noi, siete curiosi di sapere il significato della sua presenza, CLICCATE QUI.
Se avete fame smettete di leggere. Salumi e Formaggi Toscani in compagnia di Mostarda e Composta di Frutta, Tartare di Manzo – Senape e Giardiniera, Baguette fatta in casa al Rosmarino e Lardo di Colonnata, Pan Brioche fatto in casa con Prosciutto Toscano – Fegatini e Composta di Albicocche, Tordelli al Ragù, Pappardelle al Cinghiale, Pappa al Pomodoro e Ravioli Ricotta e Spinaci, Cannelloni e Tagliatelle… Bistecca, Rosticciana, Galletto e Coniglio. Non affezionatevi troppo ai piatti in descrizione perché il menù varia la proposta come il camaleonte cambia la sua pelle.
Stasera non abbiamo bevuto soltanto un Vino rosso, ma abbiamo assaporato la Toscana a tutto tondo. In quei 750 ml racchiusi in bottiglia c’è davvero rappresentata la nostra meravigliosa regione in tutte le sue sfumature. Il Picchio Rosso 2016 non è che uno dei prodotti del COLLE DI BORDOCHEO, una fattoria a conduzione Biologica che produce Vino, Olio Extravergine e accoglie, in una struttura esclusiva, chi vuole abbracciare la natura a 360°.