CLIENTE: Amici del Gusto? “Buonasera… vorrei prenotare un tavolo
per stasera”. LOCALE: “Mi dispiace signore ma stasera siamo al
completo, se vuole, abbiamo il primo tavolo libero tra un anno e mezzo“.
La voce del cliente potrebbe essere benissimo la vostra, il locale che risponde all’altro
capo del telefono, sicuramente sarà l’ Osteria “Gli amici del gusto” di Viareggio.
✷ ✷ ✷
È successo anche a noi qualche anno fa, mi ricordo pensammo ad un escamotage per attirare
l’attenzione della clientela, per rendere più “esclusiva e preziosa” la prenotazione… invece
è tutto vero, i tempi di attesa per prenotare un tavolo, vanno da un anno e mezzo, a due anni.
Non ci credete? Provate a chiamare questo numero, 0584 – 945157, e prenotate un tavolo.
A distanza di tre anni, quando ormai ci eravamo dimenticati di questo
ristorante, capita in negozio un amico (Aleandro Roncarà) , che ci dice: ragazzi…
c’è un ristorante a Viareggio che ci vogliono due anni per fissare un tavolo, siccome
ad un tavolo di amici si sono liberati quattro posti, se volete venire. . . . . . . PRESI!!
Siamo nella parte vecchia di Viareggio, quella meno mondana, la più Viareggina.
Abbastanza lontano dallo struscio della passeggiata e sufficientemente vicino
per fare due passi dopo cena. In Via Felice Cavallotti, proprio di fronte alla chiesa
di S. Andrea, si trova l’Osteria ” Gli Amici del Gusto”. La serata è perfetta, il clima
è giusto, gli amici sembrano esserlo di più… Viareggio non mi ha mai deluso.
La curiosità di scoprire come mai le persone aspettano fino a due
anni per cenare in questo posto, non ci abbandona, da fuori il
locale sembra essere ospitale e nell’aria c’è una simpatica “frenesia”.
Il locale è al completo (che scemenza che ho detto!!!), non dobbiamo nemmeno chiedere
dove possiamo accomodarci perché c’è soltanto un tavolo libero, il nostro. Ci sediamo
ad incastro, gli spazi sono misurati al centimetro, tutto però sembra sotto controllo.
L’oste… in camicia rosa Princess Charlene, fa gli onori di casa e manifesta la sicurezza
di chi ormai ,“sa che andrà tutto bene”, accendendosi un cicchino fuori del locale. La clientela
sembra “svezzata”, questo regala all’osteria un tocco aristocratico e dégagé allo stesso tempo.
La sala non è grande, conta più o meno una quarantina di persone, alle pareti
quadri, fotografie, gagliardetti, cartoline, insomma… tutto quello che “non può
e non deve” mancare in una vera osteria. Guardatevi intorno, facilmente
scoprirete una delle passioni di Giancarlo, sulle mensole una quantità
impressionante di bottiglie di Rum, (piene e tutte diverse) e anche non poche
di Whisky, quando capita la serata giusta, sceglie, stappa e beve in compagnia.
Intanto, il nostro tavolo si fa subito riconoscere, il volume è quasi quello della
cagnara, d’altronde stiamo facendo nuove conoscenze …sapete come siamo noi giovani.
Speriamo che gli ospiti si lascino andare e per una sera si sentano dei nostalgici
retrogradi che stimano anche il “vociare delle genti”. Detto questo non consigliamo il
locale per coppiette al primo appuntamento, l’atmosfera semmai è quella giusta
per esercitare una sana e moderata goliardia. Qui si mangia chiacchierando fisso, e il
tempo della cena acquista finalmente il suo giusto spessore: quello dell’esperienza.
Agli Amici del Gusto non si ordina, fortunatamente “si subisce “.
Arrivi, ti siedi e non pensi più a niente, se non a mangiare e goderti la serata.
Materie prime freschissime per una cucina del territorio che non fa sgambetti
alle tradizioni. “Il pesce lo prendo soltanto da un peschereccio di cui mi
fido… cambiano le razze, mai la freschezza”, la voce baritonale è quella di
Giancarlo, volto di mare, nato a Pisa ma vive e respira da una vita la città di Viareggio.
Il prosecco scandisce l’inizio di un’interminabile Fil-Rouge di
antipasti, stuzzicanti… appetitosi… ne contiamo almeno dieci.
Cerchiamo ancora di capire se il numero elevato di portate dell’antipasto potrebbe
essere un “richiamo” eccezionale per la clientela… ma ripensando bene, anche in
altri locali ho trovato questa formula, va beh dai… andiamo avanti. Siamo arrivati ai
primi piatti, la cucina propone cinque tipi di pasta, noi dobbiamo sceglierne tre.
Raviolo ripieno con ricotta, condito con branzino fatto in padella, pinoli scottati e rucola
a crudo.Tagliatelle di pasta fresca alla trabaccolara, (solo pesce bianco sfilettato con
pochissimo pomodoro) Risotto di mare classico senza gusci .Paccheri di pasta morbida,
gamberi rossi, gallinella sfilettata. Linguine di pasta dura con granchi (Granchi divisi
in quattro e cotti in bianco)
Le primarie del tavolo danno i seguenti risultati: Tagliatelle – Risotto – Linguine
La pasta è fatta in casa e il sapore del pesce è “lasciato solo”, senza annegamenti nel
pomodoro o vie di fughe nel super piccante. Semplici e gustosi, come devono essere i piatti
spadellati nella cucina di una buona trattoria Viareggina. Un’interprete importante che
da ben 31 anni, accende e spenge i fornelli delle cucine di Giancarlo, è Annarita Cinquini.
Non ci abbandona la curiosità… è vero, i primi piatti sono ottimi, gustosi e ben fatti, onestamente
però, non ce la sentiamo di attribuire a quest’ultimi, il segreto di tanto successo per questo
locale, …quindi cerchiamo ancora. Intanto la nostra tavolata fa scintille, ci troviamo bene,
ridiamo e scherziamo come bambini, i colori del carattere di ognuno di noi si mescolano così
bene sulla tavol-ozza che fanno passare rapidamente il tempo che ci separa dai secondi.
Si fa presto a dire “i secondi”… ma abbiamo ancora fame? Non abbiamo nemmeno
il tempo per rispondere che un vassoio di pesce fresco con verdure si posa
sulla nostra tavolozza, interrompe il vociare e ci sfida in un duello irrinunciabile…
non ci possiamo sottrarre, sarebbe da vili… e noi siamo bambini, non vigliacchi.
Gustati, finiti, e apprezzati anche questi vassoi di pesce freschissimo, buoni davvero… ma voi sapete
già dove voglio arrivare vero?! (non ce ne vogliano Annarita e Giancarlo), nonostante tutto
non crediamo siano nemmeno queste le specialità che muovono le migliaia di prenotazioni.
Sicuramente la soluzione alle nostre domande la troveremo nei dolci. Arriveranno torte dai
gusti coì strabilianti che anche il maestro Iginio Massari potrà soltanto immaginare sognando.
Invece, arrivano soltanto dei taglieri carichi di buonissimi mini-cake e biscotti
fatti in casa, (mitici quelli al cocco) con vino dolce ad accompagnare il tutto.
La soddisfazione per la cena è “multipla”, ma siamo convinti che nemmeno questa
ultima proposta, possa essere il motivo scatenante di tanta fortuna imprenditoriale…
Seguiamo come la freccia di un mouse, i capelli bianchi di Giancarlo, in cerca di “distillati”.
Il caffè è buono… la grappa in versione “big mama” è da fotografia ricordo…
secondo voi caffè e grappa talmente buoni da giustificare un’attesa di
centinaia e centinaia di giorni per poterli sorseggiare? Non penso… e allora?
Non ci rimane che lasciarsi andare ad un’unica, finale, considerazione… la nostra.
Prosecco di benvenuto ✷ dieci antipasti di pesce ✷ tre primi piatti di pesce
✷ un secondo/due di pesce ✷ pane ✷ acqua ✷ vino ✷dolci ✷biscotti ✷ caffè e ammazzacaffè ✷
(…non di pesce), tutto… rigorosamente… sera dopo sera… da 17 anni a questa parte… 40 euro.
Non andiamo a sindacare su quanto sia la cifra giusta per consumare una cena
di questo livello, le prenotazioni fino a due anni a seguire, sono la prova indiscussa,
che il rapporto qualità prezzo di questo locale, è straordinario. Per qualche
San Tommaso che mettesse in dubbio quello che stiamo raccontando, vi mostriamo
le mitiche agende (fatte rilegare appositamente) dove sarà abbastanza complicato
scrivere il vostro cognome fino a Febbraio 2021. Oggi, mentre vi scrivo è il…
Ci farebbe però piacere, spostare la vostra attenzione su qualcosa di più poetico, perché
se vi fermate solo all’aspetto economico godete solo a metà, (come la famosa pubblicità),
per leccarsi le dita e quindi godere fino in fondo, dovete farvi contagiare dalla sindrome
di Peter Pan, abbassare le vostre difese prendendovi un po’ in giro, cercate di uscire con
persone positive e inclini al buonumore, siate capaci di apprezzare gli animi che affollano
un luogo caldo e informale, considerate il cibo come espressione d’affetto, noi agli Amici del
Gusto ci siamo riusciti, forse questo… potrebbe essere il Santo Graal che stavamo cercando?!?!
Gli Amici del Gusto
V. Felice Cavallotti, 45 – Viareggio
per chiamare clicca sul numero
0584945157
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