Ex mensa per suore, casa chiusa ai tempi del fascio, oggi locale pubblico adibito
a ristorante. Il “GECO” si presenta con una veste insolita rispetto ad altri ristoranti.
Come in ogni Circolo che si rispetti infatti, non..ci sono insegne spaparanzate o super illuminate
ad indicare l’entrata. La scritta sul muro campeggia sopra al portone d’ingresso, circondato
da un portale in pietra che conserva ancora il simbolo Cristiano IHS.
Entrando,percorriamo un corridoio magico con pareti in mattoni e un soffitto con travi
e mezzane.Ai lati, cartoni di vino, bottiglie ,tavoli e una vecchia affettatrice in acciaio.
Arriviamo in sala e troviamo una Toscanità che non lascia spazio a dubbi. Tavoli in stile
con sopra il marmo, pavimento in cotto, apparecchiatura con carta gialla.
Ci sediamo e dopo pochi minuti arriva Michele, oste (come ama farsi definire lui) anziché
chef...troppo impegnativo,ripete. Facciamo un po’ di chiacchiere come nostro solito e ci dice
che la cucina varia a seconda del pescato o della carne che riesce a trovare purchè freschissimi.
Il nostro tavolo è quello vicino al caminetto. Ci assicura che d’inverno è sempre acceso.
Optiamo per il pesce, mentre per il vino, avendo notato una
scaffalatura immensa con centinaia di etichette, mi affido a lui.
Mentre aspettiamo, mordicchiando il pane fatto da loro, esco a fare due foto alla corte-giardino
dove ci sono alcuni tavoli di clienti che stanno cenando. Wow...davvero incantevole! Arredato
con semplicità, si respira un aria così familiare che non sembra nemmeno di essere al ristorante.
Vogliamo tornare e cenare fuori.
La cena...acciughe elaborate in tre modi diversi, crudo d’ombringriglia di totani seppie e
calamari. Gino tordelli ripieni. Vino, uno Chardonnay spagnolo fresco e sapido al punto giusto.
Piattone finale di dolci con assaggi di: Tiramisù al Baileys, Sfoglia con ricotta fresca,
Torta di crema su fondo biscotto. AIUTOOOOO. Caffè e conto. Abbiamo mangiato bene,
bevuto bene, e conosciuto persone vere che fanno con passione questo mestiere. Prima di uscire
Simone, lo Chef, ci ha accompagnato di sopra dove abbiamo scoperto delle piccole salette per
cene o eventi privati. Coerenza e semplicità. Questo è IL GECO.