Ci sono le Pizzerie normali… e poi ci sono locali che lavorano un impasto
a lunga lievitazione, maturato in frigo per aumentare la digeribilità, con
farciture preparate sul momento, usando prodotti di qualità ( pomodori
pelati, mozzarella fior di latte, acciughe spagnole, capperi chiodini, crudo
di Parma, cotto superiore, wurstel tirolesi, nero di Pienza e verdure freschissime )
cotte su dei basamenti artigianali in alluminio che appoggiano direttamente
sulla brace del forno rigorosamente a legna… e questo è “LO SGHELLO” .
“Quando ha aperto il locale, 50 anni fa, io ero poco più che un bimbetto” ci racconta
Rossano. Dopo aver venduto gelati per 9 anni, con il suo banchetto ambulante, ha preso il
timone de Lo Sghello e nonostante le mareggiate che la vita ci propone, non lo ha più mollato.
Arrivati in quel di San salvatore, a fianco de Lo Sghello c’è un
bel parcheggio dove un posto per l’auto si trova quasi sempre.
Abbiamo prenotato perché di solito non c’è mai posto ( chissà perché ), e abbiamo
chiesto se possibile, di cenare fuori. Il locale è piccolo ma è un concentrato di accortezze.
Ci accolgono le ragazze che con cortesia e sorrisi ci accompagnano
al tavolo. Stasera con noi ci sono anche dei bambini che si sa, sono
sempre un po’ sopra le righe… ma la cortesia e i sorrisi restano.
Vado a salutarlo ma son passati troppi anni e non si ricorda di me, ci
eravamo conosciuti per una passione in comune, il Jazz. È abbastanza insolito
ascoltare musica jazz in una pizzeria , come non è per niente scontato puntare
sulla qualità a dispetto della quantità.
Rossano ne ha fatto una filosofia di vita e di lavoro. A Lo Sghello non si va per
trangugiare velocemente della pizza a taglio in mezzo al vociare di decine e decine
di persone. Non è un FastFood, il tempo per mangiare è un godimento, una passione.
Il cliente abituale sa che il forno ( per fortuna) cuoce 4 pizze alla volta, e approfitta
nel tempo dell’attesa per conversare ed ascoltare della buona musica, dopodiché…
degustare una pizza di qualità cucinata con scrupolosità e passione. All’interno ci sono
due salette, per i mesi più freddi, una stufa ha il compito di scaldare anime e corpi.
Mentre aspettiamo vi porto con me per farvi vedere la personalissima tecnica di
Rossano. Ha uno standard… le pizze di 28 cm, vengono cotte su dei dischi d’alluminio
e appoggiate direttamente sulla brace. Osserviamo il bancone che ospita le bacinelle delle
farciture, è ordinato e pulito. La pulizia viene fatta di continuo in maniera maniacale.
Giusto il tempo di fare qualche foto che vengo richiamato al tavolo. Le birre
artigianali che abbiamo scelto accompagnano forse uno dei piatti italiani
più famosi nel mondo insieme agli Spaghetti e la Cotoletta Milanese… la Pizza.
Le pizze a noi sono piaciute e non poco, le conoscevamo già, però darvi un consiglio
diventa difficile e prevaricante, vi dovete fidare soltanto di voi stessi, il gusto come
sapete è molto personale, se vi abbiamo incuriosito deciderete voi se provarle o no.
C’è una cosa che ci sentiamo davvero di consigliarvi: i dolci. Abbiamo trovato
una freschezza, un equilibrio tra zuccheri e consistenza davvero singolare.
Il Gelato
Non tutte le ciambelle riescono col buco, e noi purtroppo ci siamo persi un
“cult” de Lo Sghello: il GELATO. L’abbiamo scoperto da molti clienti che ce ne
hanno parlato benissimo, vogliamo che 9 anni di attività non siano serviti a niente?
Dicono che il Pistacchio sia fantastico. Va beh dai… una motivazione in più per tornare…
La Musica
Siamo a fine serata, le ordinazioni son tutte servite, mi affaccio dentro e lo vedo
un pò più tranquillo mentre prepara una focaccia per il personale, lo prego di
parlarmi di musica, sapevo che trovavo terreno fertile… infatti senza farsi pregare,
con orgoglio tira fuori un CD cimelio a cui tiene molto. Charles Mingus “Ah Um”
Durante il caffè pensavo ai motivi per cui andare a Lo Sghello.
Buona la Pizza, Focacce, Schiacciate, Ciaccini, Crostoni ecc. Buone
le Birre e le bevute. Buoni i Dolci. Buona la musica. Buona la compagnia.
Buono il frescolino d’estate e il calduccino d’inverno… serve altro?