Pesce Briaco
Si può scegliere di mangiare pesce perché fa bene alla salute
ed è ricco di Omega 3 e proteine. Oppure si può scegliere di
mangiarlo in mezzo al fresco delle campagne Lucchesi
godendo come un riccio (di mare) sotto un elegante gazebo circondato
da un verde curatissimo, cucinato da Maurizio Marsili e Alessandro Lucchinelli.
Se non sapete chi sono, chiedete informazioni a Angelo Paracucchi
e alle stelle che li hanno circondati durante il loro percorso.
A pochi chilometri da Lucca, il Ristorante si chiama PESCE BRIACO.
Serata perfetta. Clima ideale per cenare fuori. Dopo varie segnalazioni,
abbiamo deciso di far girare la Manovella e goderci una serata “ALL FISH“, in buona compagnia.
Parcheggio comodo sotto il ristorante. I cento metri che ci separano dal ristorante
ci fanno premere il tasto “grassetto” sulle parole quiete e tranquillità.
Sapientemente ristrutturato l’ambiente interno. Equilibrato il mix
tra rustico e design del fuori. Esterni di gran gusto
tra ulivi e piante aromatiche. Sobrio e accogliente.
Ci accoglie Andrea Maggi.
Il Direttore ha “ mestiere ”, si scopre dalla velocità che ha nel capire
e interpretare subito il tipo di cliente che gli si presenta davanti.
Dopo nemmeno un minuto erano già usciti di scena
i vari.. buonasera signori... gradite... prego di qui e prego di la.
Quindi, atmosfera easy come piace a noi. L’importante è il risultato
finale dato dal cibo, location, ambiente e buona compagnia.
Prosecco di benvenuto e il ghiaccio è rotto.
Sul tavolo pane così buono da chiedere il bis.
Ordino per iniziare una Insalata Della Salute
(seppia, spannocchio, razza e cefalo al vapore, con frutta e primizie)
Altri piatti del tavolo.
Siam tutti coltellacci
( Cannolicchi, asparagi, leggermente piccante)
In Lucchesia l' Olio buono non manca
Molti vini in carta, toscani, tedeschi, francesi e tantissime... ma tantissime, bollicine.
Il timone del Pesce Briaco, per quanto riguarda il bere, è in mano a Dmitry Rudakov.
Coraggiosa e apprezzata la scelta di presentare anche molti prodotti selezionati
affidandosi al gusto e al palato piuttosto che alla fama dell’etichetta.
Dopo aver bevuto un rosso qualche settimana prima, ho ritrovato in lista i prodotti
di Benedetta e Michele della Tenuta Lenzini, dei quali sono “biodinamicamente” innamorato.
Consigliati da Andrea, approfittiamo per assaggiare un IGT
Bianco dal nome "VERMIGNON" (vermentino e sauvignon blanc).
Vino completo con freschezza e potenza. Intorno a noi pochi tavoli, c’è rispetto
della privacy e l’evidenziatore passa sulla cornice naturale del verde che ci circonda.
Mi alzo per ingannare la giusta attesa tra un piatto e l’altro, incuriosito dalla luce
che esce da un vecchio portone contadino scopro questo scrigno del “buon bere”.
Stanza cantina a umidificazione regolamentata per il sughero delle bottiglie.
Sale interne, bagni e cucina a vista confermano il buon gusto,
la pulizia e la passione dello staff del Pesce Briaco.
La sottolineatura è d’obbligo non soltanto per la qualità e la preparazione dei piatti,
in special modo per la ricerca di prodotti a filiera cortissima e valorizzazione di alimenti
poveri ma ricchi di empatia, che rischiano di essere dimenticati da una cucina sempre più hi-tech.
Dopo il caffè e un ottima cena, ci abbandoniamo al fresco di questa estate.
Intanto stasera siamo stati benissimo. Domani è un altro giorno.
Grazie, a tutto il Team "Briaco".