Pietrasanta...città d’arte e di buon cibo. L'intrigante cittadina
Versiliese sembra infatti non sbagliare niente, nemmeno dal punto di vista
gastronomico. Turisticamente seducente, si propone al visitatore con un cocktail composto da ingredienti di primissima qualità. Bellezza del paesaggio, arte,
eventi, shopping e intrattenimento, sia culturale che enogastronomico. E’ proprio
con quest’ultimo ingrediente, che mangiare a manovella, cerca di far crescere la propria
passione insieme a quella di chi ci segue. Quindi, come qualsiasi affamato che si rispetti,
andiamo dove si mangia e si beve... bene Mille blog ne parlano, recensioni e recensioni
sui social e canali specializzati, amici che continuamente ce ne parlano... bene, è venuto
il momento di dare una manovellata alla BRIGATA di Filippo. Arriviamo al numero
22 di Via Stagio Stagi a Pietrasanta in una serata di Aprile fredda come Novembre.
Accoglienza molto cordiale... e finalmente un
po’ di calduccio. Il locale è piccolo e curato.
Colori naturali e mise en place di design, molto minimale.
Astenersi amanti di tovaglie a quadri e fiaschi impagliati.
L’aria che si respira è raffinata ed elegante, ma il personale, oltre ad essere
preparato, è maestro a farti sentire subito come a casa. Mentre sbirciamo il
menù ci vengono offerti, come “entrata”, due piccoli assaggi di pappa al pomodoro.
Dopo il primo assaggio capisci già che l’asticella della qualità è spostata
molto in alto. Ecco che arriva il pane, caldo, croccante, da mangiare da solo.
Gino, ( sotto minaccia ) sceglie un risotto.
Tania, misticanza della Brigata.
Io li metto alla prova con un piatto solo all’apparenza,semplice. Il polpo e le patate.
Questo è il risultato: Sapori che tradiscono freschezza delle materie prime,
cucina con elaborazioni che non dimenticano le tradizioni.
A seguire per la Sig. Boccia ( un po’ di bon ton ), baccalà mantecato e polenta tostata.
Per il pelato ( che sarei io ), totani ripieni con carciofi.
Veniamo alla cantina. Charis 2016 di Livio Felluga.
Chardonnay e ribolla gialla. Un Friulano vivace e fruttato.
I miei totani erano ottimi, ma inaspettatamente mi ha colpito il sapore
dei carciofi, sono stato tentato di chiedere info allo chef. La misticanza
era da 10. Appetitosa e fresca. La “merendina” del pomeriggio ha però
obbligato Tania a fermarsi, quindi, gli onori di casa per i dolci li ho fatti io.
Cassata di frutta secca con gelato al pistacchio.
Come dirvi che era divina? Finita l’ultima cucchiaiata, ho ripreso l’aereo,
e dalla Sicilia sono tornato a Pietrasanta. Procediamo con caffè della
torrefazione Ponzanelli, e ci abbandoniamo a chiacchiere da dopocena.
Mi alzo e con un clic inserisco un altro tassello nella mia
personalissima collezione ( un giorno le pubblicherò tutte )
Insomma che dire... per noi, la BRIGATA di Filippo passa in
semifinale. Abbiamo lasciato troppe voci del menù inesplorate. A presto.