Per noi è difficile raccontare IL LUNEDI DELLO STUDIO.
E' come chiedere ad una mamma se suo figlio è bello oppure no... ti risponderà di si.
Consapevoli che questo racconto sarà viziato dalla simpatia che proviamo per questo locale,
cercate voi, di "fare la tara" a tutte le cose belle che elencheremo, sicuramente esagerando.
PIETRASANTA
(se vi sembra niente)
Piazza Giacomo Matteotti vi regala già "il guerriero" di Fernando Botero
Quando scopriamo che l'entrata del ristorante è nascosta in fondo a un
vicolo semibuio, dietro ad un locale, e che, mentre lo percorri pensi
due o tre volte "no, non può essere qui"... l'amore sboccia.
Raggiunta l'entrata, sulla sinistra della porta d'ingresso, immersa nel verde,
c'è una corte dove in estate si può cenare al fresco, in una atmosfera da
incanto" bohemienne", tra opere d'arte, candele accese e tavoli bianchi in ferro.
Una volta dentro l'effetto è scenografico, ex fabbrica per la lavorazione del marmo,
calore è simile a quello di una casa di campagna che ospita il vicinato dopo la vendemmia.
Un accoglienza molto informale ci accompagna al nostro tavolo.
"Becchiamo", a nostra insaputa, una Domenica
dove si fa musica, quindi il locale è completissimo.
All'ultimo minuto si è aggiunta un amica in più, quindi non siamo più quattro ma cinque.
Fortuna che un tavolo più grande si libera e in poco tempo respiriamo meglio.
Soffitti altissimi...travi in legno... manufatti in marmo presenti ovunque...
In un ambiente romantico, quasi Felliniano, l'ironia si mescola alla nostalgia dei ricordi
Bella gente... intrigante e fascinosa.
Non conosco nessuno di loro ma sarei pronto a scommettere
che con nessuno di loro mi annoierei ad una cena.
Tutto ha un gusto spiccatamente (passatemi il termine)Tosco-Francese, forse
il duo di stasera anni 40-50, aumenta e rafforza di gran lunga queste sensazioni.
Siamo pronti per ordinare.
Il personale è gentile e disponibile ma senza manierismi.
Per noi non è la prima volta allo "Studio", vi dico... se riuscite a capitare
durante la settimana, evitando i festivi, sarete dolcemente inondati da
informazioni sui piatti in una maniera cosi appassionata da lasciare il segno.
Il menù è corto, fatto da una cucina semplice ma originale.
Pesce e carne solo se freschi, strizzando l'occhio alla stagionalità
delle verdure usate nella lavorazione dei contorni.
La piccola cantina dello studio propone vini biologici che invitano
a bere più del solito senza rischiare la brutta sensazione dello "stordimento".
Mentre aspettiamo i piatti mi porto a casa un pò di ricordi e li condivido con voi.
"Avvisiamo la gentile clientela che i bambini
trovati a vagare allo stato brado,
verranno venduti al mercato di Forte dei Marmi"
Stupenda!!
Strategia e delicatezza.
La mia carriera fotografica è bruscamente interrotta dalle
Sarde in saor con Cipolla bianca, Uva sultanina e Pinoli.
Piatti degli amici:
Vellutata di piselli con gomasio, carbone di olive
taggiasche e crostino di pane nero.
Paccheri con triglie, pomodorino, olive e pinoli.
Filetti di baccalà all'isolana con patate al forno.
Niente di meglio di un INEDITO (Fattoria Terre del Marchesato)
Bolgheri 2015, per confermare la nostra voglia di "nuovo"
In onore all' Associazione Dentisti Italiani abbiamo:
Semifreddo al torroncino
Tortino cuore caldo di cioccolato fondente
Frutta al forno con gelato alla crema
Si avvicina Satana con sembianze umane e ci sussurra con voce Angelica:
"sui dolcini gradite qualcosina da bere?"
Vago a casaccio col bicchiere di vino in mano, e scopro la parte dietro
dello studio, dove si accede attraverso una porta vetrina in ferro. Zona relax...
zona fumatori... chiamatela come vi pare, vedo gente allegra... che si rilassa.
Siamo a Pietrasanta e le Alpi Apuane sono vicinissime. Se vi prende un pò di freddo
non preoccupatevi, ecco un rimedio antico e spartano ma il risultato è assicurato.
Un "signore" in abito grigio (un pò peloso) dall'aria elegante e sensuale si
avvicina al nostro tavolo, deve essere stato attirato dall'odore del caffè.
Sembra espansivo e voglioso di fare nuove conoscenze.
Si chiama Talisker.
Torneremo per fargli ancora coccole e con quella scusa... farcele fare anche a noi da