Una settimana passata a Cortona ci ha fatto innamorare di questa città
dal fascino medievale e moderno allo stesso tempo.
Avevamo fatto i compiti a casa e AD Braceria, era già nel mirino delle nostre forchette.
In una traversa del corso principale, dopo un piccola ripida discesa, troviamo l'entrata.
Il ristorante è ricavato in antiche cantine, di antichi palazzi, di antiche famiglie,
dove la pietra e l'atmosfera di quei tempi sfiorano mente e corpo.
Romanticissimo
Muri al grezzo, sassi e ferro d'epoca, illuminati da candele e luci usate magistralmente.
Atmosfera vintage ma potentemente giovane.
Tutto creato con molto gusto.
Seduti...pronti...Via !!! Menù in prevalenza di pesce ma avevamo " già dato " nei giorni scorsi quindi:
Prosciutto della Val di chiana tagliato a mano, melone, mozzarella di bufala
Costolette d'agnello (ho un debole) con fagioli al fiasco.
Tania ha scelto tagliata di pollo al marsala con insalata di scarola e invidia riccia.
Gino, pasta rigorosamente in bianco, olio e parmigiano (abituiamoci ... vuole sempre questa ).
Come liquido rosso un Borgo Syrah - Tenimenti D'Alessandro 2011 che non ha fatto per nulla
rimpiangere la mancanza della carta dei vini ( avranno le loro buone ragioni ).
Sottofondo musicale senza nessun errore.
Personale giovane, preparato e molto carino. La cena scorre tranquilla.
Siamo ai dolci.Quando sulla carta vediamo scritto "pastiera napoletana" ZAC..
ci caschiamo sempre. Questa volta le origini Campane dei proprietari hanno
influito in maniera determinante.
Applausi a 4 mani. Non la solita fetta ma bensì servita in coppetta di vetro
con la consistenza molto più cremosa senza perdere la tipicità del gusto.
Dopo il caffè, i cuscini che avevamo a disposizione sulle sedute ci chiamavano
come le sirene di Ulisse, quindi, vista la stanchezza accumulata
nel fare i bravi turisti, ci siamo alzati subito per andare a pagare.
Gino intanto ha sequestrato il telefono a mamma e ha scattato circa 350
foto ( qualcuna usata nell'articolo l'ha fatta lui ).
Prima di uscire abbiamo scambiato due chiacchiere con i proprietari e tante
coccole al loro cane, ciliegina sulla torta di una piacevolissima serata.
Ci hanno confidato che la sera prima c’era Jovanotti, Cortona è piccola, lo conoscono tutti.
Non ci chiedete se abbiamo mangiato bene, come sempre non facciamo recensioni,
ci limitiamo a raccontare le sensazioni che, alla fine, ci lascia
il locale dove abbiamo mangiato, bevuto o solo visitato.
Comunque crediamo di si, ma gli occhi rubavano, per guardare in ogni dove,
talmente tante energie alle papille gustative che ci avvaliamo della facoltà di non rispondere.
La prossima volta ci buttiamo sul pesce, meno sguardi al locale
e daremo l’attenzione che meritano i piatti della AD BRACERIA.